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Campeggio

Camping Venus

Chi siamo

Benvenuti al Campeggio Venus: 58 anni di storia e tradizione familiare nel cuore delle Prealpi, sulle rive del suggestivo Lago d’Idro, il Campeggio Venus è il rifugio perfetto per chi desidera una vacanza all’insegna della natura, del relax e dell’autenticità.

Nel 1967 Olga e Leandro presero in mano le redini del Campeggio Venus, dando vita a un angolo di paradiso dove ogni ospite potesse sentirsi a casa. La loro dedizione e il loro impegno resero il campeggio un punto di riferimento per chi cercava un contatto autentico con la natura e un’ospitalità calorosa. Successivamente il campeggio è stato gestito dai loro tre figli: Silvia, Adriano e Diana che hanno portato avanti con amore e rispetto la tradizione familiare. Oggi, siamo orgogliosi di accogliere la terza generazione, rappresentata da Matteo e Paola, che continuano a gestire il campeggio con la stessa passione, innovazione e dedizione dei loro predecessori.

Ogni angolo del Campeggio Venus è il risultato di anni di amore e impegno. La nostra famiglia è pronta ad accogliervi per farvi vivere un’esperienza unica, che unisce la bellezza del paesaggio, la tranquillità del lago e l’autenticità dell’ospitalità familiare. Vi aspettiamo per farvi sentire come a casa, in famiglia, in un angolo di paradiso dove ogni giorno è un’occasione per scoprire la natura, il relax e lo sport.

Camping Venus

La nostra sostenibilità

La natura e l’ambiente sono al centro del nostro impegno quotidiano. Abbiamo adottato soluzioni innovative per ridurre l’impatto ecologico, permettendo ai nostri ospiti di vivere un’esperienza immersiva nel rispetto dell’ambiente.

Siamo fieri di utilizzare l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, riducendo il consumo di energia fossile e abbattendo le emissioni di gas serra. Ogni goccia d’acqua calda utilizzata è il risultato di un sistema che sfrutta la potenza del sole, contribuendo a un consumo responsabile e a basso impatto ambientale. Promuoviamo attivamente la raccolta differenziata. Abbiamo un punto di raccolta all’ingresso del campeggio per carta, plastica, vetro e organico, allo scopo di facilitare il riciclo e ridurre la quantità di rifiuti destinati alla discarica. Ogni piccolo gesto contribuisce a un mondo più pulito. Per supportare la mobilità sostenibile, è presente un punto per la ricarica dei veicoli elettrici. In questo modo, i nostri ospiti possono ricaricare facilmente le proprie auto elettriche.

Unisciti a noi nel nostro impegno verso un futuro più verde, dove ogni scelta conta e ogni azione fa la differenza. Soggiorna con la consapevolezza che la tua vacanza può essere un passo concreto verso la tutela del nostro pianeta.

Pannelli solari per riscaldare l'acqua
Raccolta differenziata dei rifiuti
Punto di ricarica auto elettriche

Nel campeggio è attivo il sistema di raccolta differenziata:

PLASTICA: qui vanno conferiti i rifiuti in plastica e metallo; le bottiglie e le lattine prima di essere gettate vanno schiacciate, i contenitori vanno aperti e ridotti all’ingombro minimo
CARTA: qui vanno conferiti i rifiuti di carta e tetrapak, ogni scatola/contenitore va aperta e schiacciata in modo da essere ridotto al minimo l’ingombro
VETRO: bottiglie e contenitori in vetro, eliminando eventualmente il tappo di alluminio che andrà gettato nella plastica
UMIDO: rifiuti organici
RESIDUO: il contenitore del residuo è il più piccolo proprio perché bisogna massimizzare la differenziazione dei rifiuti e ridurre al minimo i rifiuti non riciclabili
Camping Venus

La nostra storia

Inizio Novecento – L’isola

Almeno fino ai primi anni del 1900 l’area su cui oggi sorge il campeggio non esisteva o, più correttamente, quella che adesso è la sua estremità più meridionale era in realtà un’isola. La sua presenza è conosciuta solamente attraverso carte geografiche risalenti al secolo precedente, mentre il suo destino finale -pur mancando fonti certe- è con ogni probabilità da attribuire ai lavori di prolungamento verso nord della esistente rete tranviaria, per cui tutta la zona fu bonificata e l’isola unita alla terraferma.

1917 – Il tram

L’intera superficie era infatti necessaria per la realizzazione di uno scalo per il trasbordo delle merci dai convogli tranviari ai barconi in navigazione sul lago e viceversa. La stazione con annesso approdo era ubicata nella parte di campeggio attualmente occupata dalla piscina, particolare apprezzabile all’interno del nostro bar in una delle più iconiche istantanee relative a questo periodo storico del luogo. La tranvia in oggetto fu progressivamente costruita a partire dal 1881 per collegare il capoluogo Brescia con l’alta valle sia come servizio passeggeri che merci, fu poi utilizzata per esigenze belliche nel corso della prima guerra mondiale e destinata nelle intenzioni a estendersi fino all’estremità settentrionale del lago, all’epoca confine di stato tra Regno d’Italia e Impero austro-ungarico. La tratta Vestone-Idro, di cui lo scalo merci delle Gròtole costituì il capolinea nonché il punto più settentrionale raggiunto, fu progettata e realizzata proprio in questo periodo.

1929/1930 – L’asta

Con la graduale dismissione delle reti tranviarie su tutto il territorio provinciale, la sezione inaugurata un decennio prima fu una delle prime a essere soppressa e alcune delle aree sulle quali insisteva il sedime ferroviario furono messe all’asta dal comune. Fu in questo modo che Silvio Gasparini (1897-1954) si aggiudicò la proprietà del terreno, così come del fabbricato che tuttora ospita l’adiacente trattoria. Nelle sue intenzioni vi erano la presa in gestione dell’attività di ristorante al piano inferiore, la creazione di un’abitazione per la sua famiglia ai piani superiori e l’utilizzo del vasto prato per attività contadine quali coltivazione di frumento e piccolo allevamento di bestiame.

1959 – La fondazione del campeggio

Trent’anni più tardi la suggestiva posizione del terreno proprio in riva al lago, suscitò l’interesse del neerlandese Cornelius Vogelezang che, insieme ai figli Albert e Harry, propose a Leandro Gasparini (1926-2014) e a sua moglie Olga (1927-2010), nel frattempo divenuti eredi della proprietà, di realizzare su di esso un’area per il campeggio. Con grande lungimiranza, per un settore all’epoca già consolidato nell’Europa settentrionale ma ancora in una fase iniziale alle nostre latitudini, gestirono in affitto l’attività per diversi anni fino a quando, complice l’ottimo riscontro in termini di presenze, provenienti soprattutto dal loro paese di origine, chiesero ai due proprietari di acquistare l’intero possedimento.

1967 – Il cambio di gestione

Olga e Leandro, con quattro figli a carico e pertanto bisognosi di un’adeguata fonte di sostentamento, decisero non solo di declinare l’offerta ma addirittura di subentrare loro stessi nella gestione della struttura turistica. Fu per loro una vera sfida, sia perché privi di esperienza nel settore turistico sia perché la loro conoscenza delle lingue straniere si limitava al francese che Leandro aveva appreso durante gli anni di scuola nel paese d’Oltralpe, dove era nato e dove aveva trascorso l’infanzia, prima che la sua famiglia facesse definitivo ritorno in Italia. Ebbe inizio in questo momento la storia del Campeggio Venus della famiglia Gasparini; nel segno della continuità, si decise comunque di non cambiare il nome dato dai precedenti gestori.

Fine anni Settanta – L’ampliamento

Quali che fossero le eventuali difficoltà, furono comunque brillantemente superate dalla coppia tanto che dopo una decina di anni l’andamento era tale che fu necessario ampliare la superficie a disposizione acquistando una porzione di terreno limitrofo nella parte settentrionale. Contestualmente fu edificato un secondo blocco di servizi igienici e ci si adeguò alle mutate esigenze dei campeggiatori tracciando piazzole di dimensioni e confini ben definiti; fino a quel momento non vi erano limiti di spazio e la scelta della sistemazione era a discrezione dell’ospite. In pochi anni furono così piantati più di un centinaio di nuovi alberi, che oltre ad assolvere a funzioni di demarcazione continuano a garantire la necessaria ombra e costituiscono l’elemento più visibile del campeggio.

1997 – La seconda generazione

Dei quattro figli di Olga e Leandro, furono i tre più giovani a subentrare nell’amministrazione della società: Silvia (1954), Adriano (1959) e Diana (1960), occupandosi come i loro genitori di tutte le mansioni lavorative in prima persona, dall’accoglienza dei clienti alla manutenzione, dalla gestione di bar e negozio alla contabilità, contribuendo ad alimentare quella sensazione di atmosfera familiare, ancora oggi molto sentita e apprezzata dai nostri ospiti.

2000/2006 – Periodo di rinnovamenti

I primi del nuovo millennio furono anni di sostanziali cambiamenti: inizialmente fu ristrutturato il blocco di servizi igienici principale, a cui fece seguito quattro anni più tardi la ricostruzione completa anche del secondo. Fu inoltre migliorato l’ingresso al campeggio, con l’allargamento della strada in modo da agevolare il transito di caravan e camper, complice l’aumento sia del numero che delle dimensioni di questa tipologia di veicoli rispetto ai primi decenni di attività, quando la quasi totalità di campeggiatori si muoveva su automobili o motociclette con tende al seguito, le poche roulotte circolanti erano di dimensioni contenute e gli unici camper sulle strade erano i tanto famosi quanto meno voluminosi Bulli della Volkswagen. In ogni caso, l’intervento più importante fu la realizzazione di una nuova piscina, sull’area fronte lago vicina al parco giochi e originariamente impegnata da alcune piazzole, inaugurata all’inizio della stagione 2006.

2017 – Il cinquantennale

Il primo giorno di agosto del 2017 fu la data scelta per celebrare il cinquantesimo anniversario di gestione del campeggio da parte della famiglia Gasparini, approfittando del pieno di alta stagione e delle soleggiate giornate di quel periodo. Si tenne una grandiosa festa per l’intera giornata con giochi gonfiabili per i bambini, musica, rinfresco e naturalmente il taglio della torta commemorativa, coinvolgendo tutti gli ospiti presenti, alcuni dei quali talmente affezionati a questo luogo da essere presenze costanti da anni o addirittura decenni.

2023 – La terza generazione

Matteo (1992) e Paola (1993), rispettivamente figli di Adriano e Silvia, sono diventati la terza generazione della famiglia a subentrare nella conduzione del campeggio, dopo avere trascorso molte delle loro estati a collaborare attivamente e dopo avere ricevuto nel corso degli anni incarichi, mansioni e responsabilità sempre maggiori, facendo di quello che prima era un lavoro complementare agli studi la loro principale occupazione, analogamente a quanto compiuto dai propri genitori e zii con i nonni. Il primo anno dei due cugini è coinciso con il festeggiamento di un’altra importante ricorrenza, essendo trascorsi per il fedelissimo ospite proveniente dai Paesi Bassi Koos sessant’anni dalla sua prima di una lunga e ininterrotta serie di soggiorni presso il nostro campeggio, per più di un mese tutte le estati, gran parte delle quali alla sua piazzola preferita numero 108. Per l’occasione gli è stata consegnata una targa celebrativa da parte nostra e un attestato di riconoscimento dal Sindaco di Idro.

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